Chelodina mccordi dell'isola di Roti: caratteristiche, habitat naturale e allevamento
Sulla piccola isola di Roti vicino l'Australia, abita la Chelodina mccrodi. La tartaruga d'acqua dolce si divide in tre sottospecie: da scoprire.
- Foto: Anders G.J. Rhodin, aprile 1993, Busalangga, Isola di Roti. -
Sembra che ad alcune specie di tartarughe d'acqua dolce non faccia bene essere scoperte dalla scienza. Assurdo vero? Eppure è quanto accaduto alla Chelodina mccordi come alla Cuora mccordi, ma a molte altre specie.
Scoperta nel 1994, la Chelodina mccordi e le tre sottospecie ritrovate sull'isola di Roti, sono ora in via di estinzione a causa del commercio illegale degli esemplari. Questo perché dove ci sono scienziati che scoprono nuove tartarughe, ci sono anche mercanti senza scrupoli pronti a introdurle nel business del pet trade illegale.
Prosegui nella lettura e scopri le tre sottospecie di questa tartaruga indonesiana.
Categoria | C. mccordi mccordi | roteensis | timorensis |
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Scopritore | Rhodin | McCord, Joseph-Ouni, Hagen | |
Anno della scoperta | 1994 | 2007 | |
Famiglia | Chelidae | ||
Habitat | Roti ovest, Indonesia | Roti est, Indonesia | Timor Est |
CITES | Appendice II | ||
IUCN Red List | Critically endangered | ||
Nome inglese | Western Island Snake-necked Turtle | Eastern Roti Snake-necked Turtle | Timor Snake-necked Turtle |
Le tre sottospecie di Chelodina mccordi
La specie di tartaruga si divide in tre sottospecie:
- Chelodina mccordi mccordi, che vive a ovest dell'isola di Roti (Western Roti Island Snake-necked Turtle). Trovata a Danau Naloek, a sud ovest di Roti.
- Chelodina mccordi roteensis, la quale vive a est dell'isola di Roti (Eastern Roti Island Snake-necked Turtle). Rinvenuta presso il lago Enduy a est di Roti. Per la sottospecie sono previste successive analisi genetiche per confermare si tratti di una tartaruga distinta dalle altre.
- Chelodina mccordi timorensis, che si trova sulla vicina Timor Est (Timor Snake-necked Turtle). Rintracciata presso il lago Ira Lalaro. Sono richieste ulteriori indagini genetiche.
Chelodina mccordi habitat
L'habitat della Chelodina mccordi è l'isola di Roti a sud dell'Arcipelago Indonesiano e Timor Est, molto vicini all'Australia. Vivono nelle paludi di queste isole e nelle vicine risaie chiamate 'sawah'. Non sono stati avvistati esemplari lungo la costa marina, nonostante si tratti di una piccola isola.
- Sottospecie mccrodi abita a ovest di Roti e roteensis a est. Foto: 'Turtles of the World 8th edition'. -
Come sono arrivate sull'isola
La C. mccordi è una specie isolata rispetto alle altre Chelodina australiane e della Nuova Guinea. Esse rappresentano un antenato la cui origine biogeografica è l'antica placca tettonica Gondwan, che univa l'isola di Roti e Timor al continente australiano. Una popolazione relittiva quindi, isolata dal resto del continente dai movimenti della crosta terrestre.
Bisogna anche aggiungere che la sottospecie di Timor Est è considerata specie separata dalle altre due ma attualmente si considera una sottospecie della C. mccordi.
Chelodina mccordi caratteristiche
La Chelodina mccordi è una tartaruga d'acqua dolce di dimensioni moderate, il carapace è leggermente rugoso, ovale e in alcuni casi è più largo dietro. Lungo la zona vertebrale non presenta protuberanze. Non si notano differenze di carapace tra maschio e femmina.
La colorazione del carapace è variabile. Solitamente grigio chiaro - marrone, ma altri esemplari vanno su colori scuri.
Il piastrone è relativamente ampio con una colorazione tra il giallo chiaro e il bianco. Alcuni esemplari presentano delle linee sottili e irregolari di colore marrone chiaro lungo le suture piastrali.
Il piastrone nei piccoli di Chelodina mccordi è arancione e grigio: colorazione che perdono gradualmente durante la crescita.
La testa e il collo sono di colore grigio chiaro sulla parte dorsale. Mentre le mani e i piedi presentano quattro artigli ciascuno.
Dimensioni
Ci sono differenze tra i maschi e le femmine. Le femmine in media raggiungono i 19 cm di lunghezza carapace e i maschi i 16,7 cm. L'esemplare dalle dimensioni record è una femmina di 24,1 cm, rinvenuta a Danau Peto nella parte centrale dell'isola di Roti.
-Foto: Postdlf [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], Wikimedia Commons. -
Comportamento in natura della Chelodina mccordi di Roti
Da aprile a novembre la stagione è molto asciutta e i laghi sono completamente prosciugati. Secondo le conoscenze delle popolazioni locali, la Chelodina mccordi non va in estivazione nel fango ma si rifugia sotto rocce o si ripara nel sottobosco della foresta. Se ci sono pozze d'acqua nei laghi, lì la tartaruga resta attiva e mangia pesci.
La specie è considerata notturna, eccetto quando piove durante la stagione delle piogge (dicembre - marzo). In quelle circostanze la si incontra mentre girovaga sulla terra ferma.
Alimentazione
Le informazioni sono frammentarie e si basano su altre specie di Chelodina della zona. Sono tartarughe generalmente carnivore o piscivore e dipendono anche dalle lumache.
Secondo la popolazione locale mangiano girini, ma non di rane, piccoli pesci e altri piccoli animali. Mangiano anche le erbe acquatiche infestanti.
In cattività la dieta è esclusivamente carnivora: pesce vivo o morto, lumache, vermi, carne.
Riproduzione della specie
Non si hanno informazioni in merito al luogo di deposizione delle uova in natura, ma è noto che le femmine producono le uova tra febbraio e settembre. I piccoli appaiono verso la fine di novembre, con l'inizio della stagione umida.
L'esemplare di tartaruga femmina di 241 mm rinvenuto a Danau Peto, ha deposto 9 uova tra febbraio e marzo. Misuravano: 29,8 x 20,5 mm.
In cattività le uova dischiudono in circa 66 - 122 giorni con una media di 86,5 giorni, se incubate a 29 - 32 °C di giorno e 24 - 26 °C di notte.
Chelodina mccordi allevamento
In rete sono in molti a cercare informazioni circa l'allevamento della Chelodina mccordi, così come è diffusa la ricerca: 'Chelodina mccordi for sale'.
La specie è inserita nell'appendice II CITES ed è a rischio estinzione proprio a causa della pratica diffusa di collezionare tartarughe rare, a qualsiasi prezzo.
Ufficialmente la vendita della tartaruga è illegale in Indonesia dal 2002, così come è illegale l'export verso nazioni estere.
Le Chelodina mccordi rischiano l'estinzione
Dopo la loro scoperta sono entrate nel circuito internazionale dei venditori e acquirenti di tartarughe rare. L'estirpazione dall'isola di Roti e da Timor Est è quasi completa.
E siccome non basta mai. L'habitat restante è minacciato dall'agricoltura, che ha trasformato le paludi in risaie.
La popolazione di tartarughe di Timor Est potrebbe salvarsi, perché una piccola colonia resiste all'interno del Nino Konis Santana National Park. Inaugurato nel 2007 è appoggiato dal Conservation International, con un programma di rispetto dell'ambiente da parte delle popolazioni locali. Ma non c'è da cantare vittoria, perché anche per lei l'estirpazione è continua.
I progetti di salvaguardia
Sull'isola di Roti non ci sono grandi progetti per la salvaguardia dell'habitat e della specie dalla cattura illegale. C'era stata la proposta di dedicare l'area della Penisola Tapuafu nel nord est di Roti.
I veri progetti di salvaguardia della specie sono ex-situ, presso i centri di ricerca negli zoo dove ci si occupa di far sopravvivere la specie per future reintroduzioni in natura.
Bibliografia
- Turtles in Trouble: The World’s 25+ Most Endangered Tortoises and Freshwater Turtles—2011, pg. 29.
- Turtles of the World. Annotated checklist and Atlas of taxonomy, synonymy, distribution and conservation status (8th edition), 3 agosto 2017. pgg. 189, 238, 245.
- IUCN Red List Chelodina mccordi link: https://www.iucnredlist.org/species/123814489/123814575.
- Conservation International: Timor Leste Nino Konis Santana National Park (https://www.conservation.org/projects/Pages/Timor-Leste-Nino-Konis-Santana-National-Park.aspx).
- Chelonian Research Foundation and Turtle Conservation Fund: Chelodina mccrodi Rhodin 1994, (link: http://www.chelonian.org/wp-content/uploads/file/Rhodin_etal_2008_C_mccordiCBFTT(1).pdf).
- Galleria di foto della Chelodina (link: http://www.chelonia.org/chelodina_gallery.htm).