Ruga è stufa dell'ecologismo di facciata e dei NO senza riflessione
Ruga è stufa del falso ecologismo, dell'ecologismo di facciata che tace i diritti umani lesi di chi deve fare la transizione per noi.
No a questo, no a quell’altro, no anche a quell’altra cosa… Poi scopriamo dopo un 15 anni e passa che aver detto no al gas naturale nel Mare Adriatico ha comportato l’acquisto massiccio di gas russo che risiede a migliaia di chilometri da noi. Risultato, per portare il gas in Italia abbiamo inquinato più del doppio e ci è costato anche di più.
Perché? Perché il gas russo viaggia lungo migliaia di chilometri di condutture che in parte sono longeve e poi perché esistono le cosiddette perdite di sistema (e tu che usi il metano per la tua auto, per riscaldarti e per l’acqua sanitaria le paghi le perdite di sistema). Di conseguenza più è lunga la conduttura e inevitabilmente maggiori sono le perdite di sistema.
Certo, ora non prendiamo più tanto gas direttamente dalla Russia… Lo facciamo arrivare attraverso la Turchia e poi prendiamo quello che arriva dall’Algeria e poi c’è quello che arriva via nave da altri paesi africani più lontani.
Che grande ecologismo!
Temo che gli umani siano vittima di loro stessi.
💚 Un libro o un e-book per approfondire il tema sulle energie rinnovabili. 💚
Le auto elettriche salveranno il mondo! Che burla
Durante gli anni più intensi della pandemia, come reazione all’incapacità politica di comprendere appieno le problematiche ecologiche, in Europa si è pensato bene di annunciare la fine della vendita delle auto a combustibile fossile entro il 2035 al massimo.
Gli ecologisti hanno esultato. Ma i difensori dei diritti umani avranno esultato allo stesso modo? L’amara ironia è se in una sola persona convivono un ecologista e un difensore dei diritti umani. Questi dovrebbe vivere un conflitto etico interiore enorme!
Perché? Ma ci siamo domandati come si costruisce un’auto elettrica? Ci siamo mai domandati da dove arrivano le materie prime necessarie a produrre le auto elettriche?
Tanto per cominciare le auto elettriche hanno bisogno del doppio di rame di un’auto a combustibile fossile. Poi per produrre le batterie serve il litio o il cobalto e altre materie prime difficili da reperire in natura.
E dove si trovano i maggiori giacimenti di litio e di cobalto? Il cobalto in Congo e lo estraggono anche i bambini. Il litio in America Latina e andate a domandare alle popolazioni locali se sono così felici di queste estrazioni? Le comunità indigene dell’America Latina considerano i loro territori sacri e si ritrovano invece con le miniere di litio.
Salviamo l’ambiente! Purché tutto si faccia a debita distanza da casa mia
Proseguendo il discorso sulle materie prime necessarie per realizzare le batterie delle auto elettriche (e non solo), guai a ricordare agli ecologisti che con molta probabilità in Piemonte sarebbe presente un importante giacimento di cobalto.
Vi immaginate se il governo italiano dovesse concedere le autorizzazioni esplorative a una società mineraria? Già vedo sorgere il comitato “NO COBALTO”.
Cosa intendo dire? Che si è diffuso un ecologismo di facciata, un falso ecologismo. Vogliamo azzerare le emissioni nocive in Europa, ed è una buona cosa, ma vogliamo farlo sulle spalle degli altri.
Sulle spalle dei bambini congolesi che estraggono cobalto dalle miniere e a cui viene negata l’infanzia. Sulle spalle delle comunità indigene che considerano la loro terra sacra.
Diciamolo francamente a noi stessi. Noi la transizione energetica non vogliamo farla e cerchiamo un popolo che la faccia al posto nostro. E siccome non vogliamo ammetterlo a noi stessi, facciamo in modo che dei diritti umani lesi di chi fa la transizione energetica al posto nostro si scriva poco sui giornali.
Come può essere Ruga felice di ciò?
Fonti consultabili
Amnesty International: Secondo le ultime stime* sono circa 40.000 i ragazzi e le ragazze minorenni impegnati nelle miniere del sud della Repubblica democratica del Congo. Molti di loro lavorano nelle miniere di cobalto, prezioso minerale utilizzato per la produzione di batterie ricaricabili utilizzate per i nostri cellulari, tablet, computer e altri dispositivi elettronici
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Wired.it: In Argentina scoppiano proteste contro le miniere di litio.
Salviamolaforesta.org: La fame di materie prime delle auto elettriche.
Startmag.it: Davvero l’Italia ha maxi giacimenti di litio e cobalto?