Inflazione climatica. Coltivare l’orto di casa sarà una necessità
Perché l'inflazione climatica è collegata alla coltivazione dell’orto di casa e alla decementificazione urbana? Anche i negazionisti climatici coltiveranno. Leggi.
Nella nostra cultura si è sedimentata la logica della cementificazione. Ho un piccolo pezzo di terra attorno casa? e allora lo cementifico. Per farci cosa? Lo cementifico e basta.
L’inflazione climatica dovrebbe far riflettere i cementificatori compulsivi, perché coltivare l’orto anziché cementificarlo potrebbe ben presto diventare una esigenza economica.
Dirò di più, qualcuno potrebbe ritrovarsi con il martello pneumatico tra le mani a decementificare l’orto cementificato pur di coltivarlo per abbattere il costo della vita.
Sì perché è di questo che intendo parlare qui, di inflazione climatica e non di battaglie ambientaliste ideologiche.
Nella coltivazione dell’orto di casa non ci sarà più la componente “passa tempo”, ma quella dell’esigenza di sopravvivenza. Ma che cosa stai a raccontare? Quello che segue. 👇
Inflazione climatica: quando i raccolti vanno distrutti
Se i raccolti delle aziende agricole subiscono danneggiamenti dalla grandine, se esondano contemporaneamente 24 tra fiumi e torrenti e allagano una vastissima area agricola, se la mancanza d’acqua (la siccità) brucia le piante sul nascere o le fa sviluppare poco, se un anticipo di primavera brucia la gemmatura, semplicemente ci sarà poco da mangiare.
Tutti questi eventi avversi portano nei mercati delle materie prime alimentari scarsità. E quando c’è scarsità di materie prime alimentari i prezzi corrono, verso l’alto. Il rischio è che si inneschi un meccanismo perverso e speculativo, che comporterà un aumento dei prezzi preventivo rispetto a un evento estremo futuro. Prezzi che aumentano per il solo rischio che si possa verificare una alluvione o una fase di siccità prolungata, anche se poi non avverrà.
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Inflazione climatica e coltivazione dell’orto di casa
Ci ritroveremo ben presto a dover fare una scelta in base al reddito personale. Ho i soldi per sostenere l’aumento dei prezzi della frutta, degli ortaggi e degli alimenti con essi prodotti?
Se non ho le risorse finanziarie per sostenere l’acquisto dei prodotti necessari per mangiare, allora dovrò trovare una soluzione alternativa. E la soluzione si chiama orto di casa.
L’inflazione climatica, quella dovuta agli eventi climatici che distruggono le coltivazioni, ci imporrà un cambio di vita. Torneremo a coltivare l’orto per necessità, lasceremo da parte il progetto della piscina perché non sfamerà (parentesi: se togli gli alberi dell’orto per fare posto al cemento della piscina, intorno e dentro casa tua farà ancora più caldo).
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I negazionisti climatici coltiveranno l’orto di casa decementificato
E anche i negazionisti climatici si ritroveranno, pur continuando a negare il cambiamento climatico, a dover coltivare l’orto di casa per soddisfare i bisogni primari. E quelli che lo avevano cementificato per parcheggiarci l’auto o per farci la bella piscina dovranno riconvertire o condannarsi all’inflazione climatica.
Le scelte non sono solo quelle dei politici che stanno al governo, le scelte giuste o sbagliate sono primariamente quelle personali.
Per chi volesse approfondire
Per chi volesse approfondire nuovi modi di approcciare alla vita urbana e all’agricoltura consiglio di vedere il film/documentario dal titolo “Domani”. Una vera rivelazione. Un film che racconta la nascita di società urbane differenti, dove ciò che conta è l’essenziale, il mutuo aiuto e non la competizione per sbranare l’altro.
Un lungo approfondimento più socio-filosofico lo ha pubblicato Il Tascabile, si intitola "Disertori della crescita" e racconta di studenti francesi di una scuola di agraria di élite che hanno scelto per loro stessi l’opposto di quanto da loro ci si sarebbe attesi.
Cambiare è possibile allora, se la smettiamo di dare la colpa agli altri.